sabato 21 marzo 2015

Favole e Fiabe

Siccome non molto tempo fa un mio racconto è stato pubblicato nell'antologia a più mani Fiabe e Favole, ve lo ricordo con un post molto più utile... che avevo in mente da un bel po' di tempo e che devo ringraziare DramaQueen per avermi ricordato che ce l'avevo in programma. :D


Favole e fiabe sono costantemente confuse, se non usate come sinonimi, ma sono sostanzialmente diverse. Per cui cominciamo!

FAVOLE
Le favole sono dei brevi, brevissimi racconti i cui protagonisti sono gli animali. In dieci righe si può avere un'intera storia, scritta apposta per rendere palese una determinata morale: la morale è fondamentale nelle favole. In alcune di esse, il senso può essere riassunto e reso ancora più chiaro in un paio di frasi.
È bene dire che questi animali non sono di solito animali qualsiasi, ma antropomorfizzati: quindi si comportano come uomini e parlano, però non sono animali magici.
Esempi famosi di favole sono "Il Lupo e l'Agnello", "La Volpe e l'Uva", "Il Topo di Campagna e il Topo di Città" e via discorrendo. Esempi famosi di autori di favole sono Esopo, Fedro, ma anche la più recente Beatrix Potter.
La struttura semplice consiste nel dire chi sono i personaggi, far avvenire la svolta e concludere (spesso con la morale).
Avete quindi da raccontare qualcosa, tipo che se non si dice mai a una persona che le si vuole bene la si perderà? Potrete usare due cagnolini e in una quindicina di righe avreste la vostra favola triste, ma efficace, con un chiaro significato.

FIABE
Le fiabe invece sono quelle che parlano di castelli, principesse, streghe e maledizioni (ma anche contadini, orchi, fate, ecc...). Il significato è più nascosto che nella favola e sono sostanzialmente più ricche di magia. A differenza della favola, gli animali spesso sono fatati e il loro parlare è un evento eccezionale.
Questo racconto è più ricco di personaggi e anche molto più lungo di una favola: il protagonista ha (quasi) sempre un antagonista, una prova da affrontare e un aiutante al suo fianco.
Se guardiamo la tradizione Disney, le fiabe sono a lieto fine, trasmettendo il messaggio che il protagonista buono con ingegno, impegno, costanza e giustizia (e qualche piccolo aiuto più o meno magico) potrà avverare i suoi desideri. Non importa quanto tempo ci vorrà, non importa quanto dura sarà la prova e quanto brutta potrà essere diventata la sua vita: il bruco diventerà farfalla. E il tuo avversario avrà la sua punizione.
Anche se non troverete sempre fiabe così... anzi. Ma io mi limito a evidenziare questo aspetto... Magari per l'altro provvederò più avanti. :)
Di solito, per l'appunto, la fiaba è caratterizzata dall'inizio "C'era una volta..." e dal finale "...vissero tutti felici e contenti".
Esempi famosi di fiabe sono quindi "Jack e il Fagiolo Magico", "Biancaneve e i Sette Nani", ma anche "Shrek" (di cui esiste in origine un libro)! Autori famosi sono Andersen, i fratelli Grimm e pure l'italiano Gianni Rodari.

CONCLUSIONE
Io per prima tendo ad invertirle spesso, non so perché. Ricordiamo invece:
Favole = animali umanizzati
Fiabe = principesse/mondi fatati

Teniamo sempre a mente che sono racconti rivolti a dei bambini e generalmente lette dai loro genitori. Quindi il linguaggio dovrà essere semplice, la trama lineare, i periodi brevi e va abbandonata ogni forma ermetica. Anche per non rendere agli adulti troppo complesso spiegarle poi ai loro figli!

Voi quali preferite? Ne avete mai scritte? Le leggete ancora, se mai ne avete lette?

6 commenti:

  1. Ehm... mi sa che a un certo punto le hai invertite anche nel post ;)
    Capita anche a me comunque, perché uno mentre scrive non fa troppo caso alla distinzione.
    Io preferisco sicuramente le fiabe alle favole. Ho provato a scriverne alcune in stile gotico, ma il risultato finale non mi ha soddisfatto e sono finite nell'archivio delle schifezze ^^
    C'è un altro finale che si usa: Stretta la foglia larga la via, dite la vostra che io ho detto la mia. Che pare sia in realtà il risultato di una confusione tra la parola "foglia" e la parola "soglia".

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    1. Oh mio Dio, e l'ho pure riletto tre volte questo post! Niente, mi sa che è destino che io continui a invertirle, grazie per avermelo fatto notare! :)
      Interessante la piccola spiegazione di quel detto... E be', magari un giorno riproverai e troveremo una bella fiaba gotica nel tuo blog! :)

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  2. Te l'ho ricordato in modo inconsapevole con tutti i miei discorsi, a quanto pare... Io sono molto appassionata e a forza di leggere e rileggere so quasi a memoria le fiabe dei Grimm e di Calvino, però a volte mi confondo. Diciamo che basta fare attenzione per restituire a ciascuno dei suoi generi la sua dignità :)

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    1. Quello sicuramente! :)
      E comunque mi piace sempre fare chiarezza. :D

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  3. Ho scritto un post anch'io sul tema, tempo fa. Purtroppo spesso c'è tanta confusione.
    Io ho scritto soprattutto fiabe.

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    1. Già, e ogni volta mi ricordi della mia lacuna nel non averle ancora lette! :/
      Ma un giorno ce la posso fare!!!

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